La digitalizzazione e il web hanno cambiato il modo di comunicare e in questa realtà si colloca la figura professionale di interpreti e traduttori. Ancora oggi, infatti, il linguaggio inteso letteralmente come il parlare rimane la forma di comunicazione più utilizzata.

Se si considera che sul nostro pianeta vi sono più di 7.000 lingue di cui solo 230 in Europa si può comprendere quanto possa essere importante conoscere quelle più impiegate o utilizzare degli esperti specializzati in esse. Di seguito evidenzieremo i vantaggi di acquisire una specializzazione in questo settore e quali possano essere gli sbocchi lavorativi.

Interpreti e traduttori: due figure professionali indispensabili

L’interprete e il traduttore sono due figure professionali che hanno in comune la conoscenza di una lingua madre, ovvero quella di origine, e di due o più lingue diverse. Ciò significa che un soggetto che svolge questa funzione non solo saprà comprendere le frasi o il testo in un’altra lingua, ma dovrà cercare di mantenere inalterati il significato e lo stile.

Infatti il lavoro di tali professionisti non è quello di interpretare, ma di riprodurre le inflessioni del linguaggio o del testo in modo preciso, permettendo la comprensione a soggetti che conoscono un idioma differente. Per portare a termine questa operazione si richiede una conoscenza approfondita della grammatica e dei dialetti, della cultura, delle sue consuetudini. Ma è anche importante conoscere la materia oggetto di traduzione, soprattutto se ha caratteristiche specifiche come quelle economiche, mediche oppure legali.

Interpreti e traduttori svolgono compiti differenti. Il primo interviene sul linguaggio orale e solitamente in tempo reale, al fine di permettere l’immediata comprensione di quello che si sta dicendo. Per questo è richiesta velocità e una rispondenza precisa alle frasi che ha sentito. Invece nel caso del traduttore, la sua attività si svolge quasi sempre su un testo scritto che può essere un documento specifico e settoriale, oppure un testo più artistico. Il traduttore dovrà lavorare quindi sulla precisione, soprattutto sul significato specifico del linguaggio all’interno del contesto.

Come acquisire la qualifica di interprete e traduttore

Per diventare interprete e traduttore sarà necessaria una laurea in Scienze della Mediazione Linguistica L12 presso una Scuola Superiore Mediatori Linguistici riconosciuta. In alternativa può essere utile anche una Laurea in lingue e letterature straniere.

I corsi si suddividono in una parte teorica e una pratica. Quest’ultima prevede l’acquisizione di competenze relative agli strumenti necessari per svolgere al meglio questo ruolo, oltre che una serie di ore di affiancamento.

Le possibilità lavorative e gli sbocchi professionali

La figura professionale dell’interprete e traduttore è indispensabile in diverse tipologie di eventi, come le conferenze internazionali o le relazioni diplomatiche. A questo si possono aggiungere anche ottime prospettive lavorative in ambito privato. Sempre più aziende richiedono la figura di traduttori e interpreti durante riunioni di lavoro in cui partecipano soggetti appartenenti a diverse nazioni, oppure per la traduzione di testi e manuali.